Il Gruppo, nasce nella Casa Madre dei Missionari dei Sacri Cuori di Gesù a Secondigliano, nell’Inverno del 2005.

Alcuni giovani, dopo un’esperienza forte con il Signore, sentono l’esigenza di condividere la dolce e formidabile conoscenza di Dio a tanti altri giovani come loro, e di annunciarlo fino ai confini della terra.
Viene fondato così il GRUPPO EMMAUS: il nome è scelto pensando all’evento narrato nel Vangelo di Luca (24,13-35) nel quale sono coinvolti due discepoli che si dirigevano verso Emmaus ed ebbero la gioia di incontrare il Risorto. Gioia che assaporarono solo nel momento in cui il Viandante e Sconosciuto uomo che li accompagna lungo il viaggio, invitato a rimanere con loro, accetta l’invito e poi si fa riconoscere nello spezzare il pane.

È l’intensità dell’esperienza a stimolare questi giovani a condividere la gioia dell’incontro del Signore che si “spezza” e si “dona” ogni giorno per ciascuno di noi.

Ispirato e sostenuto dalla spiritualità e dal carisma del Beato Gaetano Errico, “apostolo della misericordia” nel Giugno del 2005 vive la sua PRIMA ESPERIENZA di annuncio kerigmatico a 30 giovani.
L’Emmaus si incammina così, per una strada che si stà rivelando a poco a poco vero e proprio disegno di Dio.
Attualmente sono circa 150 i giovani che hanno partecipato ad una delle sue ESPERIENZE e molti di questi sono inseriti nella pastorale delle proprie parrocchie sparse un po’ in tutto il territorio diocesano.

Il Carisma

“Fatichiamo, con la perdita di tutto, non esclusa la vita, per far conoscere a tutti gli uomini l’ardentissimo Amore dei Sacri Cuori verso di noi e per accendere nel cuore degli uomini il santo divino amore”. (Beato Gaetano Errico)

Vita di Gruppo

“Amati e lasciati amare da Cristo così come sei!”. Riscopriamo nello stare insieme, nel rispettarci, nel gioire e nel volerci bene la vera essenza della vita.

Incontri

Catechesi e preghiera: ogni lunedì alle ore 20.30. L’incontro inizia con l’animazione (canti e balli) per creare un clima di gioia e fraternità. Ascoltiamo la Parola di Dio e poi i sacerdoti conducono la catechesi. Momento culminante dell’incontro è l’Adorazione Eucaristica.

Preghiera, Catechesi, Formazione, Festa, Cineforum e Cenacoli di preghiera.

Convivenze

2 Convivenze di 2gg tutto il gruppo (primavera e autunno); durante l’anno e specialmente nei “tempi forti”; convivenze ed esperienze di condivisione con gruppi giovanili di altre parrocchie.
Luca 24, 13-35
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Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, e conversavano di tutto quello che era accaduto. Mentre discorrevano e discutevano insieme, Gesù in persona si accostò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano incapaci di riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che sono questi discorsi che state facendo fra voi durante il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clèopa, gli disse: «Tu solo sei così forestiero in Gerusalemme da non sapere ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò: «Che cosa?». Gli risposero: «Tutto ciò che riguarda Gesù Nazareno, che fu profeta potente in opere e in parole, davanti a Dio e a tutto il popolo; come i sommi sacerdoti e i nostri capi lo hanno consegnato per farlo condannare a morte e poi l’hanno crocifisso. Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciò son passati tre giorni da quando queste cose sono accadute. Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, son venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli è vivo. Alcuni dei nostri sono andati al sepolcro e hanno trovato come avevan detto le donne, ma lui non l’hanno visto».
Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti! Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?». E cominciando da Mosè e da tutti i profeti spiegò loro in tutte le Scritture ciò che si riferiva a lui. Quando furon vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare più lontano. Ma essi insistettero: «Resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino». Egli entrò per rimanere con loro. Quando fu a tavola con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma lui sparì dalla loro vista. Ed essi si dissero l’un l’altro: «Non ci ardeva forse il cuore nel petto mentre conversava con noi lungo il cammino, quando ci spiegava le Scritture?». E partirono senz’indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro, i quali dicevano: «Davvero il Signore è risorto ed è apparso a Simone». Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane.