Mercoledì 28
“Ascoltate”. E’ indicativo il verbo usato da Gesù nel Vangelo. Secondo me, sentire è l’azione dell’apparato uditivo, ascoltare è il coinvolgimento di tutta la persona, ossia cuore, mente, intelligenza, volontà. Gesù dicendo “ascoltate”, ci invita a prestare attenzione e a lasciare che la Parola ci coinvolga, entri nel cuore, perché solo se entra nel cuore, riesce a sconvolgere la nostra vita. La Parola è proclamata, ma io ascolto o sento? Ovviamente, lo stesso possiamo dirlo per l’alunno a scuola. E, come a scuola lo si deduce dai risultati così anche per la Parola di Dio. Infatti i frutti li si raccolgono solo se il terreno del nostro cuore ha preparato il solco per accoglierla. Che dite forse dipende da questo se, pur conoscendo bene il vangelo, non cambia mai niente nella nostra vita? Dio vi benedica! Buona notte. Pregate per me!
Venerdì 23
“Ne costituì dodici, perché stessero con Lui e per mandarli a predicare con il potere di scacciare i demoni”. Scegliere gli apostoli è un atto esclusivo di Cristo, che scegli quelli che egli vuole. A nessuno è consentito autocandidarsi. Con quelli che Egli sceglie Gesù condivide tutto anche il potere di scacciare i demoni, ma essi devono stare con lui, ossia devono essere uomini di Dio, uomini che vivono di Dio, uomini che vivono per Dio, uomini che testimoniano che vivere come Gesù è possibile. Quindi, devono impegnarsi nella missione esclusiva di far conoscere Gesù anche agli altri perché se ne possano innamorare. Preghiamo per i sacerdoti e per le vocazioni. Buona notte. Dio vi benedica.
Giovedì 22
“Tu sei il Figlio di Dio!”. Quanta gente va da Lui! Andiamoci anche noi e contempliamo il Verbo di Dio che si fa uomo, nasce in una grotta ed è deposto nella mangiatoia, vive come tutti i fanciulli, a dodici anni va al tempio con i genitori, lascia la casa, incomincia a predicare, fa i miracoli, chiama gli apostoli, dona l’Eucaristia, muore in Croce, risorge il terzo giorno, ascende al cielo! Ora chiediamogli: perché l’hai fatto? L’ho fatto per te, per amore tuo, per la tua beatitudine, per ridarti il paradiso perduto. Allora, mettiamoci in ginocchio e con fede, gioia, gratitudine e meraviglia gridiamo, perché il mondo ci senta: Tu sei il Figlio di Dio!!! Dio vi benedica. Buona notte.
Martedì 20
“Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?”. La nostra lingua sta bene e calma solo chiusa dietro ai denti. Quando esce fuori, è un vero disastro. Ha da ridire su tutti e tutto. Non va niente bene. Papa Francesco spesso parla della guerra delle chiacchiere. Quanto male fanno le chiacchiere! Anche perché, una volta dette, come si fa a riparare il male prodotto? Che dobbiamo fare? Stringiamo i denti e non facciamola uscire. Ci costerà, ma avremo contribuito a purificare l’ambiente dal cattivo odore delle chiacchiere inutili e cattive. Che meraviglia se ognuno prima di applicarsi a guardare gli altri esaminasse di più se stesso. Dio vi benedica! Buona notte!
Lunedì 19
“Ogni sommo sacerdote è scelto fra gli uomini e per gli uomini viene costituito tale nelle cose che riguardano Dio per offrire doni e sacrifici per i peccati”. Quale grande dono è il sacerdozio! A pensarci bene non si finirebbe di ringraziare Dio! Egli è preso tra gli uomini, perché faccia da mediatore tra il cielo e la terra, perché ogni giorno prenda il cielo e lo porti sulla terra; raccolga le lacrime dell’umanità e le presenti a Dio. Egli è l’uomo che tiene l’accesso a Dio: sale l’altare e offre il sacrificio, scende l’altare e distribuisce a piene mani la misericordia di Dio a tutti: buoni e cattivi, santi e peccatori, giusti ed ingiusti. Aiutiamo i sacerdoti con la nostra preghiera, perché siano fedeli alla loro vocazione e missione!!! Dio vi benedica! Buona notte.
Sabato 17
A Dio che chiama ogni uomo dovrebbe rispondere con la disponibilità di Samuele: “Parla, Signore, che il tuo servo ti ascolta”. La sequela di Cristo non è una cosa astratta, fatta di desideri e promesse, ma di fatti e concretezze. L’agire secondo Lui è la risposta che Dio si aspetta da noi, lasciando ogni cosa per Lui.
Venerdì 16
” Figlio, ti sono perdonati i tuoi peccati”. Gesù con queste parole ci rivela la sua natura misericordiosa. Egli non ricorda, ma dimentica. Ci rivela la sua missione che è di perdonare e non giudicare. Ci manifesta il suo cuore tenero che non resiste alla voglia di perdonare. È più forte in lui la volontà di perdonare che in noi di chiedere perdono. Per continuare a farlo ha chiesto ai sacerdoti di prestargli la loro persona. Perciò non abbiamo paura della confessione perché ci incontriamo con Gesù che ci aspetta per ripeterci: figlio, ti sono perdonati i tuoi peccati. Buona notte. Dio vi benedica.
Mercoledì 14
“Al mattino presto si alzò quando era ancora buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto e là pregava”. Quanti insegnamenti in poche parale! Come iniziamo la nostra giornata? Con un bel caffé, magari a letto?. Gesù inizia la sua giornata con la preghiera. Attenzione, in un luogo deserto. Egli dedica alla preghiera un tempo prolungato. Non si tratta di un segno di croce o di qualche preghiera detta scendendo le scale o salendo in macchina. La sua è una preghiera che richiede silenzio, raccoglimento, deserto. Forse era per questo che si alzava al mattino presto? Forse ci vuole dire che per la preghiera dobbiamo essere disposti anche a sacrificare un poco di tempo al sonno? Buona notte! Dio vi benedica!
Martedì 13
“Esci da lui”. Si cacciano gli intrusi. Nel paradiso terrestre l’intruso era il serpente, simbolo del maligno. Dio crea il bene e non il male. L’intruso porta discordia, disordine, disunione, impurità, morte. L’intruso strazia il cuore e la vita della persona. Gesù che è venuto per ridare all’uomo la dignità perduta, perciò con autorità ordina al diavolo di lasciare l’uomo: “Esci fuori”. Un’azione che devono continuare tutti coloro che vogliono bene all’uomo, alla famiglia, alla persona, al gruppo, alla comunità, all’ambiente di lavoro. Quando si scopre l’intruso, ossia il male, con autorità bisogna metterlo fuori. Se lo si scopre nel proprio cuore, immediatamente bisogna metterlo fuori. Se non lo si fa, di lì a poco succede che la persona, il gruppo, la famiglia, la comunità, l’ambiente tra mille strazi si distrugge e muore. Dio vi benedica. Buona notte.
Lunedì 12
“Egli deve crescere e io diminuire”. Sono le parole che Giovanni Battista dice nei riguardi di Gesù. Egli è contento che la gente lasci lui e vada dietro a Gesù. Che insegnamento in una società dove ognuno cerca di primeggiare, dove i primi posti sono sempre occupati e non c’è mai spazio, dove è un continuo sgambettarsi pur di andare il più avanti possibile, mentre i banchi in dietro sono vuoti. E poi godere perché l’altro avanza è il massimo in una società che crepa di gelosia e invidia e non si fa scrupolo di screditare, se vede l’altro andare avanti. Eppure è scritto: chi si umilia sarà esaltato e chi si esalta sarà umiliato. Forse è scritto in una lingua che noi uomini non abbiamo mai voluto imparare a leggere con la conseguenza che continuiamo farci la guerra. Buona notte. Dio vi benedica.
Sabato 10
“Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento”. La festa del battesimo di Gesù è la terza manifestazione di Gesù, Figlio di Dio. A dircelo questa volta è il Padre stesso, che ci indica in Lui il suo Figlio amato. Ora possiamo essere sicuri, ci ha parlato Dio. Crediamogli, accogliamo l’annunzio, seguiamo Gesù che ci traccia la strada della salvezza. Diamogli ascolto e affoghiamo la nostra cattiveria. Scendere è facile, ma la discesa nel Giordano è impegnativa, perché ci chiede di seppellire in fondo all’acqua l’ascia della guerra, dell’odio e della vendetta. E’ l’unica condizione, se vogliamo essere i figli amati, che vanno tra gli uomini e offrono il ramo di olivo, segno di pace, di perdono, di fratellanza fra tutti i popoli. Dio vi benedica! Buona notte!
Venerdì 9
“Coraggio, sono io, non abbiate paura!”. La nostra vita si può raffigurare a una traversata. Siamo partiti da un porto e navighiamo verso un altro. Di mezzo c’è il mare, che a volte è calmo, bello da navigare vedere e godere. Altre volte è una tempesta. Allora diventa minaccioso, assassino. Quante vite ha ingoiato! Quante speranze ha affondato! Quante tristezze, difficoltà, amarezze, battaglie, lotte, lacrime ci riserva questa traversata. Senza un aiuto siamo tutti destinati a perire tra le braccia di onde assassine. Questa sera sentiamo una voce: “Coraggio, ci sono io!”. E’ la voce di Gesù, che ci lancia la sua ancora. Afferriamoci a Lui e saremo. sicuri di arrivare al porto della salvezza. Anche queste ore di paura e terrore che stiamo vivendo è una tempesta. Teniamoci stretti a Cristo, non molliamo!!!. Buona notte. Dio vi benedica.
Mercoledì 7
“Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino”. Dopo la grande manifestazione di Dio all’umanità, questa è chiamata ad avvicinarsi a Dio. Nel cielo dell’umanità brilla la stella della salvezza. Bisogna avere solo la docilità, l’umiltà e la costanza nel seguirne le indicazioni. Allora, se i Magi trovarono la fede, l’umanità troverà il suo Salvatore, ossia Colui la tiene lontana dal male, che la distrugge, e vicina al Bene, che la salva. La stella brilla e brillerà sempre perché ad ogni uomo non manchi mai l’indicazione da seguire per trovare il Salvatore. Dio si è messo sulla strada dell’uomo, ora spetta all’uomo mettersi sulla strada di Dio, rigettando la tentazione di tanti Erodi, che ancora cercano di distoglierlo dal trovarLo. Dio vi benedica. Buona notte!
Domenica 4
“A quanti l’hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio”. E’ il grande dono di Dio all’uomo: non più creatura, ma figlio. Ma, siccome il Figlio è uno, gli altri lo sono per partecipazione alla sua natura divina e questo è dato solo a coloro che l’accolgono e ne condividono tutto. Quindi, se crediamo veramente che siamo figli di Dio, dobbiamo vivere come Gesù. Noi siamo figli per dono di Dio, viviamo da figli di Dio con la grazia sua e l’impegno nostro. La luce nuova apparsa a Betlemme continui a risplendere oggi nei nostri ambienti nella vita di tutti i figli di Dio. Dio vi benedica. Buona notte.
Sabato 3
Grazie delle vostre preghiere. I ragazzi sono stati pochi, ma è stato bello lo stesso. L’importante è stato iniziare. Ci vedremo di nuovo il 1 febbraio a Secondigliano presso la Casa Madre alle ore 10. Lavoriamo tutti per il prossimo incontro così da aumentare il numero dei partecipanti. Sono certo che Dio ci benedirà. Non perdiamo la speranza, ma come dicevo ieri: mettiamocela tutta e poi il resto lasciamolo fare a Dio. Chi vuole far parte di questo gruppo si deve impegnare durante il mese a coltivare qualche giovane da proporre per l’incontro. Come lo vogliamo chiamare questo gruppo? aspetto suggerimenti. Grazie per le preghiere. Buona notte. Dio vi benedica.
Venerdì 2
Domani,3 gennaio, alle ore 10 presso la casa madre dei Missionari dei Sacri Cuori in Secondigliano mi incontro con i giovani che si stanno interrogando sulla loro vocazione, che stanno ricercando il progetto di Dio sulla loro vita. Chiedo a tutti una preghiera, perché vengano e abbiano il coraggio di interrogarsi.
In quest’anno della vita consacrata dobbiamo sentire tutti il dovere di pregare per i nostri giovani, di accompagnarli nel loro cammino di ricerca e di donare loro una testimonianza di fedeltà radicale nel vivere la nostra vocazione personale. Il resto lasciamolo fare a Dio! Dio vi benedica. Buona notte e grazie a quelli che collaborano a questa iniziativa.
Giovedì 1
Che bello nel primo giorno dell’anno fare arrivare a ciascuno degli amici di fb la benedizione con le parole della Bibbia: “Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia splendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti doni la sua pace”. La pace è il dono che gli Angeli annunciano a Betlemme con la nascita di Gesù. Essa è dono di Dio e impegno dell’uomo a relazionarsi con l’altro, suo pari in dignità, con amore, misericordia, bontà, tenerezza, perdono, tenendo sempre ben custodita l’arma della guerra nel fodero. Dio vi benedica! Buon anno. Buona notte.
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